CLITUNNO 0 - OLYMPIA TYRUS 1
06/05/2018 15:00 - in: PLAY-AUT PROMOZIONE 2017-18
Oggi bisognava mostrare di meritare la salvezza ma i biancazzurri non ci sono riusciti e alla fine sono gli avversari a meritarla per aver affrontato questo incontro decisivo con maggior determinazione e concentrazione e se è vero che la sconfitta è figlia di un infortunio difensivo la retrocessione va imputata a tutte le componenti della nostra società iniziando dalla dirigenza e dallo staff tecnico che non sono stati capaci di raddrizzare una situazione sportiva precipitata di partita in partita nel girone di ritorno.
Una stagione purtroppo da cancellare ma la retrocessione non è un onta e nel calcio quando le cose vanno male ci si rimbocca le maniche e si riparte con la volontà di risalire la china, noi lo faremo.
Affrontare il commento di una partita che ha segnato la condanna ad una amara retrocessione non è certamente facile ma rimaniamo ai fatti ricordando che per le regole del play-out la Clitunno poteva contare su due risultati a suo favore, la vittoria e il pareggio mentre gli ospiti solo la vittoria era utile per la salvezza.
Anche oggi è emersa la scarsa propensione della Clitunno nel disputare partite decisive di spareggio, quasi sempre perse nelle precedenti concomitanze, una maledizione o una scarsa capacità caratteriale nell’affrontare mentalmente in tali partite formazioni spesso sovrastate in campionato, questo è il dilemma. Sta di fatto che anche oggi i biancazzurri hanno disputato un incontro deludente, probabilmente gli ospiti scesi in campo con un centrocampo più fitto hanno ben imbrigliato il gioco ai padroni di casa apparsi in difficoltà nel produrre una valida capacità offensiva nonostante fossero schierati con tre punte (probabilmente troppe, visto che erano gli avversari a dover cercare la vittoria era forse più logico schierarsi con un centrocampo più ricco) e così mentre agli ospiti riusciva qualche veloce ripartenza da centrocampo i biancazzurri con un gioco lento e prevedibile si impantanavano in iniziative senza sbocchi; poi quando, a venti minuti dalla fine, un infortunio del portiere libera la porta agli avversari, questi quasi increduli ringraziano e condannano i biancazzurri alla disfatta. Nei minuti restanti la partita non cambia con gli ospiti attenti che si chiudono sulla difensiva e non concedono nulla al tentativo tardivo di rimonta dei padroni di casa.
Una stagione purtroppo da cancellare ma la retrocessione non è un onta e nel calcio quando le cose vanno male ci si rimbocca le maniche e si riparte con la volontà di risalire la china, noi lo faremo.
Affrontare il commento di una partita che ha segnato la condanna ad una amara retrocessione non è certamente facile ma rimaniamo ai fatti ricordando che per le regole del play-out la Clitunno poteva contare su due risultati a suo favore, la vittoria e il pareggio mentre gli ospiti solo la vittoria era utile per la salvezza.
Anche oggi è emersa la scarsa propensione della Clitunno nel disputare partite decisive di spareggio, quasi sempre perse nelle precedenti concomitanze, una maledizione o una scarsa capacità caratteriale nell’affrontare mentalmente in tali partite formazioni spesso sovrastate in campionato, questo è il dilemma. Sta di fatto che anche oggi i biancazzurri hanno disputato un incontro deludente, probabilmente gli ospiti scesi in campo con un centrocampo più fitto hanno ben imbrigliato il gioco ai padroni di casa apparsi in difficoltà nel produrre una valida capacità offensiva nonostante fossero schierati con tre punte (probabilmente troppe, visto che erano gli avversari a dover cercare la vittoria era forse più logico schierarsi con un centrocampo più ricco) e così mentre agli ospiti riusciva qualche veloce ripartenza da centrocampo i biancazzurri con un gioco lento e prevedibile si impantanavano in iniziative senza sbocchi; poi quando, a venti minuti dalla fine, un infortunio del portiere libera la porta agli avversari, questi quasi increduli ringraziano e condannano i biancazzurri alla disfatta. Nei minuti restanti la partita non cambia con gli ospiti attenti che si chiudono sulla difensiva e non concedono nulla al tentativo tardivo di rimonta dei padroni di casa.
Fotocronaca di Evandro Pacifici
Al 2’ minuto di gioco gli ospiti si rendono pericolosi con una conclusione di Agostini deviato in angolo da Bonincontro.
Per tutto il restante gioco del primo tempo la partita non decolla, gli ospiti controllano con efficacia i padroni di casa che cercano di non scoprirsi troppo rinunciando ad essere incisivi.
Alla ripresa i ternani vista la situazione provano con maggiore determinazione a farsi vedere in area avversaria e si rendono pericolosi all’11’ quando con una rapida incursione sulla fascia sinistra Barbaccia si porta sul fondo e crossa al centro dove Garritano dall’area piccola, di testa, manca il bersaglio.
Al 21’ gli ospiti si portano in vantaggio in modo del tutto fortuito quando Bonincontro in uscita, dopo aver reclamato ad un suo difensore di lasciargli la palla, nel tentativo di rinviarla la manca clamorosamente lasciandola all’attaccante avversario che a porta vuota sigla la più facile delle realizzazioni.
Il gol piega le gambe e la testa dei biancazzurri che non riescono subito a replicare per riacciuffare quel pareggio che li metterebbe di nuovo in corsa, il primo vero tentativo a porta si registra solo al 31’ quando Capoccia con una bella azione personale dopo aver saltato più di un difensore dal limite area batte un potente tiro a porta respinto sopra la traversa dal portiere ospite.
Al 33’ ci prova Calamita di testa Quaranta para facilmente la conclusione centrale.
Al 43’ una pericolosa mischia in area ospite termina con un nulla di fatto, il primo tentativo di Conti viene ribadito di testa da Calamita, la palla sorvola di poco la traversa.
Al fischio finale amarezza per la Clitunno e gioia per i giocatori e tifosi della Olympia Tyrus.
Clitunno (4-3-3): Bonincontro; Cuna (31’st Arcangeli), Locci, Lorenzo Cavadenti, Trabalza; Rosi, Rossi (29’st Campana), Giuseppe Cavadenti; Calamita, Capoccia, Conti. A disposizione: Spiccia, Appolloni, Batti, De Rosa, Antonini. Allenatore: Canzi.
Olympia Thyrus (3-5-2): Quaranta; Chierchia, Barbaccia, Bartoli; Ferretti, De Vivo, Cianchetta (34’st Condito), Grassi, Lucidi; Agostini, Garritano (37’st Sgrignani). A disposizione: Centanni, Mattioli, Vincenti, Sugoni, Santiago. Allenatore: Frabotta.
Arbitro: Sig. Matteo Dini della Sezione di Città di Castello.
Assistenti: Sig.ri Matteo Lauri e Giovanni Fiordi della Sezione di Gubbio.
Marcatori: 24’st Garritano (OT).
Note: espulso mister Frabotta (OT) per proteste al 33’st.
Al 2’ minuto di gioco gli ospiti si rendono pericolosi con una conclusione di Agostini deviato in angolo da Bonincontro.
Per tutto il restante gioco del primo tempo la partita non decolla, gli ospiti controllano con efficacia i padroni di casa che cercano di non scoprirsi troppo rinunciando ad essere incisivi.
Alla ripresa i ternani vista la situazione provano con maggiore determinazione a farsi vedere in area avversaria e si rendono pericolosi all’11’ quando con una rapida incursione sulla fascia sinistra Barbaccia si porta sul fondo e crossa al centro dove Garritano dall’area piccola, di testa, manca il bersaglio.
Al 21’ gli ospiti si portano in vantaggio in modo del tutto fortuito quando Bonincontro in uscita, dopo aver reclamato ad un suo difensore di lasciargli la palla, nel tentativo di rinviarla la manca clamorosamente lasciandola all’attaccante avversario che a porta vuota sigla la più facile delle realizzazioni.
Il gol piega le gambe e la testa dei biancazzurri che non riescono subito a replicare per riacciuffare quel pareggio che li metterebbe di nuovo in corsa, il primo vero tentativo a porta si registra solo al 31’ quando Capoccia con una bella azione personale dopo aver saltato più di un difensore dal limite area batte un potente tiro a porta respinto sopra la traversa dal portiere ospite.
Al 33’ ci prova Calamita di testa Quaranta para facilmente la conclusione centrale.
Al 43’ una pericolosa mischia in area ospite termina con un nulla di fatto, il primo tentativo di Conti viene ribadito di testa da Calamita, la palla sorvola di poco la traversa.
Al fischio finale amarezza per la Clitunno e gioia per i giocatori e tifosi della Olympia Tyrus.
Clitunno (4-3-3): Bonincontro; Cuna (31’st Arcangeli), Locci, Lorenzo Cavadenti, Trabalza; Rosi, Rossi (29’st Campana), Giuseppe Cavadenti; Calamita, Capoccia, Conti. A disposizione: Spiccia, Appolloni, Batti, De Rosa, Antonini. Allenatore: Canzi.
Olympia Thyrus (3-5-2): Quaranta; Chierchia, Barbaccia, Bartoli; Ferretti, De Vivo, Cianchetta (34’st Condito), Grassi, Lucidi; Agostini, Garritano (37’st Sgrignani). A disposizione: Centanni, Mattioli, Vincenti, Sugoni, Santiago. Allenatore: Frabotta.
Arbitro: Sig. Matteo Dini della Sezione di Città di Castello.
Assistenti: Sig.ri Matteo Lauri e Giovanni Fiordi della Sezione di Gubbio.
Marcatori: 24’st Garritano (OT).
Note: espulso mister Frabotta (OT) per proteste al 33’st.
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